Associazione Culturale
Orizzonti Paranormali
RESOCONTO DELLA
RICERCA CASTELLO DI
VALBONA
LOZZO ATESTINO (PD)
Durante
la
ricerca
effettuata
il
02
febbraio
2012
presso
il
Castello
di
Valbona,
a
Lozzo
Atestino
in
provincia
di
Padova,
sono
emerse
diverse
anomalie
riscontrabili
nell’ambito
acustico,
fotografico,
termografico
e
riguardanti
anche
alcune interazioni strumentali.
Il
campo,
in
cui
è
emerso
il
maggior
numero
d’irregolarità,
è
stato
quello
fotografico:
sono
emerse
infatti
figure
piuttosto
singolari
comparse
nelle
foto
scattate
all’interno
del
castello,
che
ancora
oggi
conserva
tutto
il
suo
fascino
originale
e
sembra
proteggere
segreti mai svelati nel tempo.
In
uno
scatto
fotografico,
ad
esempio,
si
nota
una
sagoma
antropomorfa
che
a
nostro
parere
sembra
indossare
un’uniforme
di
tipo
militare,
molto
simile
a
quelle
di
stile
francese:
a
confermare
la
nostra
opinione,
ci
sono
diversi
documenti
storici
che
testimoniano
il
passaggio
in
questi
luoghi
di
truppe
francesi
e
il
loro
soggiorno
anche
all’interno
del
castello.
Durante
la
ricerca,
infatti,
il
soggetto
sensibile
ha
affermato
di
percepire
la
presenza
di
un
uomo,
con
barba
e
baffi,
che
si
aggirava
lungo
il
camminamento
esterno
al
primo
piano,
proprio
simile
alla
figura
di
questo
probabile
“ufficiale
francese”,
immortalato
nella
foto.
Sempre
lungo
tale
passaggio,
il
soggetto
sensibile
ha
percepito
anche
un
tipo
di
energia
visualizzata
nell’immagine
di
una
ruota
di
carro
in
movimento
ed
ha
avvertito,
inoltre,
un’energia
femminile
accompagnata
da
una
maschile.
E’
emerso,
infatti,
dall’elaborazione
di
una
delle
foto
effettuate
mediante
una
tecnica
particolare,
la
presenza
in
questa
zona
sul
muro
del
castello
di
un
cerchio,
dal
quale
sembra
irradiarsi
una
frequenza
ottica
particolare,
non
percepibile
dall’occhio
umano,
che
a
sua
volta
pare
generare
quasi
un
vero
e
proprio
ologramma.
Teniamo
a
precisare
che
in
quel
momento
nessuno
ha
visto
delle
fonti
luminose
colpire
il
punto
in
questione
e
che
nemmeno
delle
sovrapposizioni
di
luce
o
di
riflessi
provenienti
da
altre
direzioni,
a
nostro
parere,
potrebbero
giustificare
tale
effetto.
Abbiamo
analizzato
e
fatto
attenzione
anche
alle
diverse
posizioni
e
angolazioni
degli
elementi
presenti
nella
foto:
ciò
sembra
confermare
ulteriormente
l’ipotesi
che
si
tratti
di
un
fenomeno
inconsueto.
Tale
scatto
presenta
altre
due
anomalie
ottiche.
Una
è
costituita
dal
volto
antropomorfo
posto
difronte
il
viso
del
soggetto
sensibile,
mentre
a
sinistra
della
foto
l’altra
mostra
uno
strano
assorbimento
di
luce,
che
pare
avere
le
sembianze
di
una
sagoma
umana
ma
con
tutte
probabilità
si
tratta
di
riflessione
delle
frequenze
ir
della
telecamera.
Sempre
in
tale
zona,
in
un
altro
scatto,
compare
la
presunta
figura
evanescente
di
una
dama
con
un
volto
molto
chiaro
che
indossa
il
vestito
di
un’epoca
passata
e
porta
al
collo,
sorretto
anche
con
la
mano,
un
crocefisso
ben
pronunciato.
A
questo
proposito,
dal
punto
di
vista
storico,
volendo
sbilanciarsi
e
formulare
delle
ipotesi
sulla
sua
identità,
potremmo
ricordare
Adelasia,
figlia
dei
marchesi
d’Este
e
donna
molto
religiosa;
oppure
Adelmata
dei
Maltraversi,
personaggio
dallo
straordinario
carisma
e
forte
persuasione,
famosa
per
aver
guarito
alcune
infermità,
che
i
medici
stessi
ritenevano
incurabili,
e
per
aver
elargito
più
volte
preziosi
consigli
alla
nobiltà
maschile.
Nella
fotografia,
accanto
a
tale
figura,
sembra
delinearsi
in
maniera
meno
evidente
una
possibile
sagoma
maschile,
che
pare
sorreggere
la
mano
della
dama
stessa
proprio
come
si
usava
in
altri
tempi.
La
foto,
purtroppo,
non
è
stata
scattata
con
una
macchina
di
altissima
qualità,
quindi
presenta
una
risoluzione
piuttosto
bassa
che
non
consente
di
percepire
con
grande
precisione
i
dettagli,
ma
potrebbe
comunque
costituire
un’ulteriore
conferma
di
quanto
affermato
dalla
persona
sensibile del gruppo.
Sempre
nella
stessa
zona,
inoltre,
sembrava
che
ci
fosse
una
continua
interazione
strumentale:
lì,
infatti,
avevamo
posizionato
un
sensore
termico
di
spostamento
,
che
ha
generato
ben
quattro
allarmi
senza
alcuna
spiegazione
logica
proprio
poco
dopo
che
ci
siamo
allontanati
dal
posto,
sebbene
la
sua
copertura
non
influisse
sulla
nostra
posizione.
Sembrava
quasi
che
qualcosa
volesse
che
restassimo
in
quel
punto
preciso,
manifestando
tutto
ciò
mediante
l’interazione
con
il
nostro
sensore.
In
seguito
abbiamo
costatato,
inoltre,
come
si
sia
verificata
una
strana
anomalia
in
una
delle
fotocamere:
improvvisamente
l’orario
delle
registrazioni
ha
segnato
un
inspiegabile
salto
di
ben
due
ore
come
se
il
tempo
e
lo
spazio
in
tale
zona
non
fossero
vincolati
da
leggi
fisiche.
Durante
le
nostre
ricerche
non
si
sono
mai
verificati
così
tanti
eventi
strani
e
misteriosi
in
un
unico
punto.
Uno
dei
luoghi
in
cui
il
soggetto
sensibile
ha
percepito
in
modo
particolare
è
stata
in
una
delle
stanze
al
primo
piano,
adibita
ad
ufficio.
Proprio
nelle
vicinanze
di
tale
stanza,
ma
ancora
prima
di
entrarvi,
il
soggetto
sensibile
ha
affermato
di
visualizzare
la
figura
di
una
donna
con
un
copricapo
bianco:
dall’altra
parte
della
parete
accedendo
alla
sala
in
questione
abbiamo
potuto
vedere
alcune
foto
incorniciate
e
appese
al
muro,
che
ritraevano
delle
donne
vestite
con
abiti
bianchi
d’epoca
medievale
con
un
caratteristico
berretto
di
colore
bianco.
Durante
la
ricerca,
sempre
nello
stesso
luogo,
abbiamo
registrato
un
aumento
improvviso
di
temperatura
di
circa
sette
gradi,
piuttosto
anomalo
rispetto
a
quanto
monitorato
poco
prima.
Da
una
fotografia,
inoltre,
è
emersa
una
strana
scia
che
sembra
uscire dal muro.
Per
quanto
riguarda
l’ambito
acustico,
sono
stati
rilevati
svariati
tipi di fenomeni audio.
Per
fare
qualche
esempio
c’è
un
vocalizzo,
forse
di
una
donna
che
sembra
dire
qualcosa
simile
a
:
“Conta
tu…”
e
successivamente
quello
di
un
uomo
che
pare
affermare
“Adepto
seguimi…”
,
poi
si
sentono
anche
suoni
riconducibili
a
possibili
lamenti.
Sono
stati
registrati
degli
E.V.P.
molto
interessanti
e
strani
che
sembrano
evocare
alcuni
rumori
tipici
di
battaglie
e
combattimenti
del
passato.
Ad
esempio
si
sente
il
suono
emesso
dal
lancio
di
quella
che
sembra
una
vera
e
propria
catapulta
e
il
successivo
tonfo
in
acqua
di
qualcosa,
accompagnato
dalle
grida
di
gente,
e
degli
scocchi
di
frecce
che
infrangono
l’aria.
A
questo
proposito
ci
sembra
interessante
ricordare
che
scavi
effettuati
intorno
al
castello,
dove
un
tempo
c’era
il
fossato,
hanno
riportato
alla
luce
numerose
palle
di
pietra
lanciate
con
molta
probabilità
da
catapulte,
e
che
numerosi
documenti
storici
menzionano
la
presenza
di
truppe,
costituite
anche
da
balestrieri,
poste
a
guardia
della
fortezza:
ciò
spiegherebbe
e
giustificherebbe
in
parte
i
fenomeni
emersi dal punto di vista acustico.
Molti
sono
gli
elementi,
rilevati
durante
l’indagine,
che
confermano
una
forte
correlazione
del
luogo
con
il
passato:
i
materiali
originali
sembrano
aver
custodito
con
grande
cura
tutte
le
energie
incanalate
durante
il
trascorrere
del
tempo,
pronti
a
svelarle
a
chi
abbia
il
desiderio
e
l’interesse
di
scoprirle
più
approfonditamente.
Associazione Culturale Orizzonti Paranormali
“Non tutto quello che non si comprende necessariamente non esiste”